Le attività dell’Associazione hanno come obiettivo il benessere psicofisico del soggetto, tenendo conto che il rapporto con l’ambiente è elemento essenziale per il raggiungimento dell’obiettivo. I genitori sono l’ambiente primario, la risorsa principale su cui ognuno può contare.
I genitori costituiscono la risorsa educativa più importante che i bambini hanno perché rappresentano il punto di riferimento stabile e continuativo, riferimento che inizia ancora prima della loro nascita. Il loro ruolo nell’apprendimento inteso nel senso più ampio del termine, e quindi nello sviluppo, è decisivo.
I bambini non possono imparare se non vengono stimolati a farlo. Questa stimolazione deve avvenire con delle modalità che variano da bambino a bambino e nessuno è più indicato del genitore per individuare quali siano quelle più adatte al proprio figlio, solo non è scontato che i genitori siano consapevoli di essere una risorsa unica che non può e non deve essere confusa con le altre che il territorio offre.
I genitori non devono e non vogliono diventare insegnanti, né, tanto meno, terapisti o medici. Nessun altro può coprire il loro ruolo come loro stessi, è bene che restino genitori.
Ma è un desiderio più che lecito imparare ad utilizzare nel miglior modo possibile il tempo che trascorrono coi propri figli, per creare delle occasioni di apprendimento e migliorare le loro possibilità educative.
L’Associazione vuol dar sostegno alla persona attraverso una rete di attività specifiche che fanno sempre riferimento al concetto di mediazione, convinti, come Feuerstein, che:
“…l’intervento dell’educatore, sia esso genitore, insegnante o allenatore dovrebbe essere, e spesso è, la componente più efficace nell’educazione […] E’ nostra ferma convinzione che un tipo di interazione dinamica, che chiamiamo apprendimento mediato, sia fondamentale per tutti […]ribadiamo con forza l’affermazione che l’intelligenza e la competenza sono molto più modificabili di quanto spesso non si creda.”
ll Metodo Feuerstein prende il nome dallo psicologo israeliano Reuven Feuerstein, che lo ha elaborato per sviluppare l’intelligenza di bambini con problemi di apprendimento o con disabilità o con disagi sociali. Il suo approccio è da lungo tempo utilizzato nelle scuole di ogni ordine e grado non solo in caso di difficoltà, ma con l’intera classe. Viene messo in pratica con persone adulte, ad esempio lavoratori che devono aggiornarsi alle nuove tecnologie o per costruire dinamiche di gruppo, per attivare la creatività, per potenziare le abilità di comunicazione. Viene utilizzato con anziani desiderosi di tenersi efficacemente e piacevolmente attivi, è un’ottima risorsa per rinforzare la comprensione tra culture e tagli di pensiero diversi.
Quello che proponiamo è un assaggio di quanto possa essere efficace per facilitare la comprensione e la comunicazione tra generazioni, vista la velocità con cui il mondo cambia sotto i nostri occhi ed il rischio di “parlare lingue diverse”.